Diverse metodologie
Furono i cinesi tra l’XI e il XII secolo a realizzare le proprietà esplosive di una mistura composta di zolfo, carbone e nitrato di potassio. In un testo del 1044 si legge di una freccia di bambù riempita di polvere pirica: il huo chien. La conoscenza di questa materia arrivò in Europa solamente intorno al quattordicesimo secolo. Gli Europei trovarono tuttavia altri usi di questa mistura applicandola nelle armi da fuoco, ma il primo fuoco d’artificio furono gli arabi a portarlo in Europa e fu sparato nel 1379 in occasione dei festeggiamenti per la riconciliazione tra Scaligeri e Visconti a Vicenza. I fuochi d’artificio che usualmente combinano materiali combustibili con propellente, sono documentati in Roma per l’elezione dell’Anti-Papa Giovanni XXIII (Baldassarre Cossa, da non confondere con Angelo Roncalli, ovvero Papa Giovanni XXIII del XX secolo)* nel 1410, ed in Firenze per la visita di Galeazzo Sforza, duca di Milano, nel 1471.