Rielaborazione dei fuochi barocchi
I fuochi d’artificio delfici sono una rielaborazione tecnica di quelli che furono i fuochi d’artificio barocchi. Si può dire che il fuoco delfico abbia fatto la sua comparsa con il grande maestro G. F. Haendel il quale, oltre a comporre l’opera Music for the Royal Fireworks, compose anche l’opera Water Music. Caratteristica peculiare delle musiche per i giochi d’acqua (da qui il nome fuoco delfico) è l’armonia musicale con cui queste opere vengono articolate, i passaggi delle note sono tenui, delicati, le arie morbide quasi come vedere una luce soffusa. Da questo si può intuire come sia difficile e laborioso creare un fuoco d’artificio con le caratteristiche sopra esposte. Un fuoco d’artificio è in genere qualcosa di dirompente ed eclatante, a motivo di ciò il gioco delfico deve essere elaborato affinchè raggiunga quei parametri di armonia che solo un gioco d’acqua può dare. Il fuoco delfico è un’arte che richiede una manipolazione dei materiali e una lavorazione molto sofisticata e molto attenta e soprattutto una perfezione certosina.
Realizzare nuovamente il fuoco d’artificio delfico è stato possibile, studiando su manoscritti del ‘500 e del ‘600, le cui conoscenze sono state poi applicate a quelle esigenze richieste dal Maestro Haendel. Si èfatto praticamente il percorso che nel lontano ‘700 fecero gli architetti del fuoco di quel periodo, con la differenza che loro ebbero la fortuna di avere il Maestro Haendel come guida. Tuttavia, la tecnologia di oggi e la pazienza dei nostri studiosi ci hanno permesso di ottenere risultati che ci hanno dato motivo di grande soddisfazione. E oggi siamo in grado di riproporre quello che un tempo fu l’orgoglio e il vanto da presentare nelle serate di punta di tutte le corti Europee e con fierezza lo riproporremo a tutti quelli che per un momento vorranno respirare quella dimensione antica di sapori e di gioviali emozioni di un tempo ormai lontano.