Il gruppo XI invicta

Nel passato il fuoco d’artificio era un laboratorio dove architetti e artisti dello stampo di Michelangelo, Bernini, Valvassori, Pietro da Cortona ecc. si cimentarono nello studio di intuizioni architettoniche effimere e che dopo averle sperimentate nell’occasione temporanea della festa, li resero perenni nella nostra Città. La fontana dei Quattro Fiumi a Piazza Navona (Roma), l’Elefantino di Piazza Minerva (Roma), il Baldacchino nella Basilica di San Pietro altro non erano che derivazioni di macchine pirotecniche che poi divennero quei monumenti che oggi tutto il mondo ci invidia.

Studi approfonditi di manoscritti e diari dei Mastri del passato hanno permesso al cav. Giuseppe Passeri di rievocare progetti e allestimenti storici che resero celebre la Roma delle Feste Barocche. Il palcoscenico per l’esibizione di questi capolavori non poteva che essere Roma, patria indiscussa e eccelsa dei fuochi d’artificio.

Nacquero nella notte dei tempi “La Girandola di Michelangelo”, una delle più spettacolari rappresentazioni pirotecniche del passato, meta e meraviglia per oltre 300 anni dell’intera Europa; i fuochi barocchi del Bernini; i fuochi delfici del Vespignani; i fuochi alla Napoletana dello Specchi e così via: un vertiginoso susseguirsi di mirabili idee ed innovazioni nate dall’estro di questi architetti, geni di un tempo. Il Gruppo IX INCIVTA si è specializzato in questo settore, cioè, rievocare questa effettistica pirotecnica storica andata perduta:

 

Ha riproposto la Girandola di Michelangelo, i fuochi delfici del Vespignani e i fuochi barocchi in tutto il loro splendore e la loro eleganza utilizzando siti altamente storici come Castel Sant’Angelo e il Colosseo.
Ha eseguito i fuochi di Vanoccio Biringuccio (famoso artigliere papale intorno al 1530) sia nella Basilica Vaticana che sui ruderi della Villa dell’Imperatore romano Domiziano, ora giardini privati del Santo Padre a Castel Gandolfo.
Siti archeologi come la Villa di Tiberio a Roma, il Palazzo El Badi a Marrakech, e rievocazioni storiche come i fuochi della Chinea a Porta Pia del 1740 in occasione dei 140 anni di Roma Capitale, i fuochi delfici spettacolari progettati dal Bernini eseguiti nello stupefacente scenario dei Giardini Vaticani al Parco della Pinacoteca – siamo gli unici al mondo ad aver avuto i permessi per questo sito – testimoniano come l’attività della IX INVICTA sia apprezzata non solo per la sua spettacolarità, ma anche per la sua sicurezza e affidabilità.

Fuochi d’artificio, dunque, che parlano di storia, di tecniche spettacolari, di colori ed idee che oggi sono quasi improponibili, se non attraverso la certosina pazienza dei tecnici della IX INVICTA e del suo progettista Giuseppe Passeri.
Per questo la IX INVICTA dopo ogni sua rappresentazione lascia nei cuori e negli occhi meraviglia, stupore e cultura: perché ogni fuoco eseguito è una pagina del nostro passato che accarezza dolcemente il nostro tempo e che lascerà nei vostri cuori un indelebile romantico ricordo.